Le lenti a contatto prostetiche vengono utilizzate per correggere o mascherare le deformità o i difetti dell’occhio. Sono progettate per imitare l’aspetto e le dimensioni dell’occhio naturale, fornendo un’alternativa non invasiva alle protesi oculari tradizionali. Le lenti a contatto prostetiche possono essere utilizzate per trattare diverse patologie, tra cui anoftalmia, microftalmia, ptosi palpebrale e altre deformità dell’occhio.
Sono realizzate in materiali rigidi o morbidi, a seconda delle esigenze del paziente. Le lenti a contatto morbide sono generalmente più comode e facili da indossare, ma possono richiedere una sostituzione più frequente rispetto alle lenti a contatto rigide.
Per creare una lente a contatto prostetica, l’optometista/contattologo effettua una serie di valutazioni, tra cui la misurazione dell’occhio del paziente, la valutazione della forma, del colore dell’occhio e la selezione del diametro della lente. Tutte informazioni che serviranno per costruire la lente a contatto su misura per il singolo occhio.
L’uso delle lenti a contatto prostetiche richiede una certa attenzione e cura per evitare eventuali complicazioni. Il paziente deve seguire le istruzioni dell’oftalmologo e dell’optometrista/contattologo e le procedure di pulizia e manutenzione consigliate. Inoltre, le lenti a contatto prostetiche devono essere sostituite regolarmente per garantire la massima efficienza e sicurezza.
Fonte : C. J. Murphy, “Prosthetic contact lenses,” in Ophthalmology, 5th ed., Yanoff M, Duker JS (Eds), Elsevier, 2018, pp. 2065-2069
M. J. Lisman and J. G. Ruben, “Prosthetic contact lenses for the treatment of ocular defects,” Eye Contact Lens, vol. 42, no. 1, pp. 19-24, 2016.